Il patrimonio culturale è indubbiamente un importante strumento per il dialogo interculturale che si tramuta poi in incontro, divulgazione e innovazione. A Paestum questa finestra di approfondimento culturale arriverà il 15 novembre e rimarrà aperta per quattro giorni (18 novembre). Si svolgerà nellantica Poseidonia la XXI edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA).
Al centro di tutto si trova il patrimonio culturale, che in Italia abbonda, simbolo di unione che viene aiutato nel suo scopo dalla BMTA; ogni anno, infatti, la Borsa promuove lacooperazione tra i popoli e diventa un luogo in cui approfondire tutti gli aspetti del turismo culturale e del patrimonio. Sono diverse le iniziative che vengono sostenute: convegni, seminari, laboratori e premi.
Il Centro espositivo del Savoy Hotel ospiterà il workshop dellENIT e dellAIDT. Gli altri eventi, presso il Parco Archeologico, sono divisi in sezioni: ArcheoExperience per laboratori e rievocazioni; ArcheoIncontri accoglierà conferenze stampa e presentazioni di progetti culturali e di sviluppo territoriale; una sezione è dedicata anche alle offerte lavorative, ArcheoLavoro, spazio dedicato allorientamento post diploma e laurea; ArcheoStartUp sarà la vetrina per le nuove imprese culturali e per progetti innovativi nel settore archeologico.
Sono previsti anche dei premi: il Premio Paestum Archeologia sarà assegnato a coloro che valorizzano il patrimonio culturale, mentre il Premio Antonella Fiammenghi, istituito nel 2007 in onore del Direttore del Parco Archeologico di Elea-Velia Fiammenghi, è dedicato alla migliore tesi di laurea sul turismo archeologico.
Le premiazioni non sono finite qui, poiché durante la quattro giorni è anche prevista lInternational Archaeological Discovery Award Khaled al-Asaad, un riconoscimento istituito tre anni fa in onore del Direttore del sito archeologico di Palmira, ucciso nel 2015 dallISIS per aver difeso il patrimonio culturale. Questo premio, in collaborazione con le riviste media partner internazionali Antike Welt (Germania), Archéologie Suisse(Svizzera), Current Archaeology (Regno Unito), Dossiers dArchéologie (Francia), è lunico di fama mondiale e viene assegnato alla scoperta archeologica di maggior prestigio. Erano cinque le scoperte del 2017 candidate alla vittoria, e selezionate dalla Borsa e da Archeo (la prima testata archeologica italiana), per la IV edizione del premio: Egitto – il ginnasio ellenistico rinvenuto ad Al Fayoum; Francia – una piccola Pompei a Vienne; Iraq – il più antico porto di una città sumerica ad Abu Tbeirah; Italia – la Domus del Centurione dagli scavi della metro C a Roma; Tunisia – una città romana sommersa nel golfo di Hammamet.
Purtroppo a risultare vincitrice non è stata la scoperta nella capitale italiana, bensì la scoperta della piccola Pompei di Vienne, una città di epoca romana ritrovata sulle sponde del Rodano. «Questo è senza dubbio lo scavo di un sito romano più importante degli ultimi 40 o 50 anni», aveva dichiarato Benjamin Clement, larcheologo che guida i lavori, come riportato da Repubblica (Arturo Cocchi, 02 agosto 2017). Larea interessata agli scavi comprende circa 7 mila metri quadrati. Allinterno case del I secolo, abitate forse per 300 anni prima di essere abbandonate a causa di una serie di incendi. La risposta al suo appellativo, piccola Pompei, è da rintracciare in questi incendi: molti degli oggetti ritrovati sono in uno stato di pietrificazione. Un importante ruolo, ai fini della vittoria, lo ha giocato il mosaico che mostra una processione di menadi e satiri, che potrebbe essere esposto nel 2019 presso il museo della civiltà gallo-romana di Vienne. Sarà proprio Clement a ritirare il premio venerdì 16 novembre alla presenza del figlio di Khaled al-Asaad.
Ma i fruitori del patrimonio culturale sono fondamentali e lo sottolinea anche lultimo dei riconoscimenti: lo Special Award, il premio per la scoperta che ha raggiunto il maggior numero di voti sulla pagina Facebook della BMTA. Lo Special Award è stato assegnato a un porto di una città sumerica in Iraq, rinvenuto dalla missione congiunta italo-irachena, diretta da Franco DAgostino e Licia Romano dellUniversità Sapienza di Roma.
La BMTA è unformat di successo ed è testimoniato delle innumerevoli collaborazioni di organismi internazionali (UNESCO e UNWTO). Anche i numeri parlano da sé: 12.000 visitatori, 100 espositori (20 esteri), 60 incontri, 300 relatori. Con loccasione si celebra anche il 20° anniversario delliscrizione alla lista UNESCO del Patrimonio mondiale dellUmanità dellarea archeologica di Paestum e di Troia.
Tra borsa e festeggiamenti vari, non si deve dimenticare anche liniziativa del Museo di Paestum che apre nuovamente le porte dei depositi con liniziativa Dal buio alla luce. «Ci siamo ispirati ha dichiarato il Direttore Gabriel Zuchtriegel – alle visite dietro le quinte che offrono molti teatri in tutto il mondo. Anche il nostro obiettivo è quello di far vedere l’archeologia dietro le quinte».