Rai cultura per la promozione e la valorizzazione di 54 siti Unesco d’Italia

da | 13 Nov 2018 | Flash News

Dal sito di Castel Del Monte in Puglia a quello della Costiera Amalfitana. Dalle Residenze Sabaude in Piemonte alla villa Romana del Casale di Piazza Armerina, passando per il centro storico di Urbino o per la. La Rai descrive le bellezze dei 54 siti Unesco d’Italia attraverso cinquantaquattro mini-doc di due minuti ciascuno. E’ la campagna realizzata da Rai Cultura in collaborazione con il Mibac ‘Patrimonio dell’Italia, eredità per il mondo’ che prenderà il via oggi e andrà in onda dal lunedì al venerdì alle 16, il sabato alle 11, la domenica alle 10,30 e tutti i giorni su Rai Storia alle 21,10. Il programma prevede, inoltre, cinque speciali di approfondimento da un’ora in onda trasmessi su Rai Storia dal 26 novembre al 24 dicembre. Oltre alla programmazione quotidiana su Rai3 e su Rai Storia, i video saranno proposti in una versione da 15 secondi anche sulle altre reti. Si tratta, ha spiegato l’amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini, “di un’iniziativa da Servizio Pubblico, in collaborazione con il ministero dei Beni culturali, che mira a far conoscere il più possibile, e a portare nelle case dei cittadini, il nostro patrimonio culturale inestimabile. E’ un’iniziativa che noi vorremmo continuare a sperimentare anche su altri terreni”. Dare spazio a “tutto ciò che porta ricchezza o mette in risalto il nostro Paese è il nostro obiettivo, è l’obiettivo del Servizio Pubblico”. Tutti i giorni, quindi, verranno presentati al pubblico due minuti che sintetizzano la storia di ciascuno dei siti Unesco: dall’arte rupestre della Valle Camonica, la prima ad entrare nella lista nel 1979, a Ivrea, in cui si sviluppò il progetto industriale di Adriano Olivetti, l’ultimo sito ammesso nella lista nel 2018. La carrellata sui nostri siti prenderà il via con il racconto di Villa Adriana a Tivoli, del centro storico di San Gimignano dei siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino, dei Sassi e del parco delle chiese rupestri di Matera e dei sacri monti di Piemonte e Lombardia. “I siti italiani sono 54 – ha ricordato il sottosegretario ai Beni culturali Lucia Borgonzoni – e stiamo lavorando su molte candidature per ampliare questo numero. Stiamo lavorando sul sito del prosecco, su quello dei muretti a secco e su quello dei portici di Bologna”. Tra le candidature ci sono anche quelle che non riguardano soltanto l’Italia ma che vengono messe in campo insieme ad altre nazioni, come quella “del sistema delle Terme, per noi ci sarà Montecatini”(Adn Kronos)