Si è svolta nei giorni scorsi la prima visita del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Alberto Bonisoli al Parco Archeologico di Ercolano. Voglio farmi unidea di persona di cosa cè in questo luogo, di quelle che potrebbero essere le criticità e le opportunità, di quello che potrebbe venire fuori in termini di progettualità, perché a me piacciono i progetti – ha dichiarato al termine della visita – A me piacerebbe ragionare in termini di un sistema integrato che abbia sicuramente il turismo legato agli aspetti culturali ha spiegato poi – Il turismo deve avere un asse portante, di sviluppo economico e strategico ma non solo perché questa è una zona che è fortemente abitata. Questo non è un museo ma una città che ha anche un museo e senzaltro dobbiamo pensare ai turisti, ma a maggior ragione a chi qui ci vive. Cè un tessuto sociale da proteggere, da sviluppare e da rafforzare. Abbiamo questa opportunità e, vi dico la verità, io dei soldi che ci sono e li vorrei spendere tutti. A me piacciono i cassetti vuoti. Quando finisco non voglio vedere più un euro, non voglio sprecarlo. Questo per dire che non abbiamo paura di investire e non abbiamo paura di investire in infrastrutture. Ma devono essere quelle che servono oggi e che servono alle persone. Alcuni progetti sono stati già definiti e finanziati, altri hanno bisogno della progettazione operativa, altri sono rimasti invece ancora in fieri. Lì bisogna capire se servono ancora o se erano cose a cui si pensava qualche anno fa e se ad oggi vanno ancora bene. Pensiamo, ad esempio, alle differenze in termini di tecnologie, di mobilità e telecomunicazioni, ha aggiunto il Ministro. Ad accompagnare il Ministro nella visita è stato il Direttore del Parco Archeologico che ha spiegato: Ercolano è il primo sito in Italia che attua una conservazione programmata, con cicli triennali che alternano interventi ordinari, straordinari e azioni approfondite di restauro conservativo. Il Parco ha avviato la costruzione di un network di istituzioni, istituti di ricerca, enti territoriali nazionali e internazionali, la cui valenza scientifica e culturale costituisce la base per la futura creazione di un vero e proprio Centro di Studi. Nellattesa di poter disporre di un Museo, – ha continuato il Direttore – il Parco ha già avviato un programma espositivo ERCOLANO 1738-2018 TALENTO PASSATO E PRESENTE che da dicembre porterà i visitatori a scoprire prima gli ori, poi larte lignea, poi i piaceri della tavola dellantica Herculaneum.
Bonisoli a Ercolano: Spenderemo tutti i soldi necessari
