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Franceschini stigmatizza sui tagli sui Beni culturali. Pronta la risposta del sottosegretario Vacca

da | 12 Nov 2018 | Arte e Cultura, Leggi e regolamenti

Foto: Il sottosegretario Gianluca Vacca (M5S)

Prosegue la battaglia contro la legge di Bilancio promossa dal governo. “Presenteremo un emendamento alla legge di Bilancio per ripristinare i fondi. Tagliare la cultura significa tagliare il futuro”. Così si è espresso sul suo profilo Twitter Dario Franceschini, l’ex ministro per i Beni e le attività culturali, riportando anche il link dell’intervista rilasciata a La Repubblica da Paolo Ambrosini, presidente dell’Associazione Librai Italiani. A partire dal 2020 si prevede che saranno tagliati 20 milioni di euro per il Bonus Cultura riservato ai diciottenni per il 2019, 2,3 milioni per i musei autonomi, 4 milioni la riduzione del credito d’imposta per gli esercenti cinematografici, 1,25 milioni per i crediti d’imposta delle librerie, 375.000 euro per le case editrici. In particolare, AgCult scrive: “In riferimento al taglio di 20 milioni per il Bonus Cultura per i 18enni, invece, esso viene giustificato con la domanda inferiore alle risorse stanziate”, come riporta anche La Repubblica: “ha fatto richiesta infatti nelle prime due edizioni solo il 72 per cento degli aventi diritto, anche perché, probabilmente, le difficoltà di funzionamento della procedura hanno scoraggiato i meno motivati. E il governo a quanto pare non punta a incentivare i giovani perché questa percentuale si alzi, e quindi le risorse ritenute in eccesso vengono stornate”.

Ambrosini afferma: “Non ce l’aspettavamo, la riduzione del credito d’imposta è proprio un fulmine a ciel sereno, in questi mesi di prima interlocuzione con i referenti politici non ci sembrava di aver colto alcun segno di tagli per le librerie”, dichiarando, “scriveremo al ministro della Cultura Alberto Bonisoli e a tutti i referenti politici, a cominciare dai presidenti delle commissioni Cultura di Camera e Senato, per segnalare che questa scelta del governo è un segnale negativo, perché anziché sostenere la cultura la si penalizza”. Interviene, sempre su Twitter, anche Anna Ascani, ex responsabile Cultura del Pd: “Presenteremo emendamenti per restituire i soldi tagliati a librerie, cinema e musei. Ma si sappia – e si cerchi di ricordare – che nella sua prima legge di bilancio questo governo per la cultura ha previsto solo tagli. Peggio della peggiore destra”.

La replica al tweet di Franceschini arriva da Gianluca Vacca, sottosegretario ai Beni culturali: “Ma quali tagli, voi avete lasciato macerie e gravi vuoti di organico. Noi assumiamo 4000 persone, 1000 extra turnover, e investiamo per giovani, sicurezza, spettacolo. Su tax credit nessun taglio nel 2019 e siamo impegnati a trovare le risorse già per il 2020”. Come aveva già sottolineato in un’occasione precedente: “Per noi è un investimento e continueremo a puntarci”.

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