“Sul proliferare delle strutture turistiche di accoglienza che sono abusive ci confronteremo con gli assessori al Turismo di Regioni e Comuni; l’obiettivo “e’ quello di creare un codice identificativo nazionale affinche’ non ci sia piu’ abusivismo e per calmierare la selva di b&b e appartamenti turistici. Altri Paesi in giro per il mondo l’hanno fatto.
Lo ha spiegato a margine della sua visita all’Eima, la Fiera delle macchine agricole in corso a Bologna, una delle citta’ dove il fenomeno delle camere in affitto breve sta strangolando il mercato degli affitti lunghi. “L’accoglienza in questo momento vive una stagione un po’ di abusivismo, chiamiamolo cosi'”, ha riconosciuto Centinaio, annunciando che l’obiettivo del ministero “e’ di creare un codice identificativo internazionale in modo che tutti quelli che hanno intenzione di fare accoglienza ne abbiano uno e non ci sia piu’ abusivismo”. Quanto ai tempi, Centinaio ha sottolineato che “se ci riusciamo, anche entro fine anno”, ma in caso di ritardi “non mi strappero’ i capelli, perche’ sono le associazioni di categoria che mi hanno detto che l’importante e’ fare le cose per bene”. L’istituzione del codice, ha concluso, “serve anche a calmierare tutta questa selva di airbnb e appartamenti che ci sono in giro per l’Italia: altri paesi l’hanno fatto e si e’ arrivati a una soluzione di legalita’”.