‘Aldo Moro. Memoria, politica, democrazia’. La mostra fotografica a 40 anni dall’assassinio

da | 5 Nov 2018 | Mostre ed Eventi, News

‘Aldo Moro. Memoria, politica, democrazia’. È il titolo della mostra fotografica che si terra’ a partire dal 7 novembre alle 17 e fino al 16 novembre a quarant’anni dal rapimento e dall’assassinio di Aldo Moro, nella prestigiosa sede del Complesso di Vicolo Valdina in Piazza di Campo Marzio a Roma.

La mostra, a cura di Maurizio Riccardi, Giovanni Currado, con l’allestimento progettato dall’architetto Fabrizio Confessa, ripercorre la vita politica del presidente della Dc ucciso dalle Brigate Rosse attraverso le foto di Carlo Riccardi, decano dei fotoreporter romani che a 92 anni continua a fotografare coltivando contemporaneamente la sua passione di sempre per la pittura. Il racconto e’ arricchito dalle immagini di Maurizio Riccardi, figlio di Carlo, e di Maurizio Piccirilli autore delle foto del ritrovamento del corpo di Aldo Moro in via Caetani. Con i tre fotografi ha collaborato Giovanni Currado, giornalista e fotografo che ha coordinato la ricerca iconografica, il restauro delle immagini e la raccolta di impressioni, commenti e contributi da parte di personaggi del mondo politico, culturale e giornalistico (Tommaso Labate, Luca Telese, Stefano Folli, Anna Maria Furlan, Enrico Cisnetto, Andrea Purgatori, Luciano Conte, Marco Damilano, Paolo Naccarato, Nicolo’ Amato, Vincenzo Scotti, Antonio Catricala`, Marco Bentivogli, Luigi Bisignani, Ulderico Piernoli, Pierluigi Battista, Mario Mori, Carlo De Stefano e Antonio Marini) che completano il catalogo della mostra edito da Agr Edizioni e composto da 245 pagine con oltre 150 fotografie, molte delle quali inedite.

“Nel 1978 sono bastate due Polaroid a cancellare la vita di un personaggio non di secondo piano, come Aldo Moro, il quale, con l’aiuto dei media- ha dichiarato Giovanni Currado al margine dell’anteprima svoltasi lo scorso 9 maggio a Lecce- ha subito cosi’ un secondo omicidio. Poter visionare centinaia di fotografie che ritraggono Moro nel corso del suo impegno politico e in molti casi analizzarne i particolari per via del restauro- continua Currado- ha fatto crescere la consapevolezza che la riscoperta di Aldo Moro, ovvero la riscoperta della sua vitalita’, attraverso le immagini che lo vedono combattivo e sorridente, concentrato o impacciato, possa servire per ricordare l’uomo e non la vittima, per ricordare quello che era riuscito ad ottenere, mostrando alle future classi dirigenti che la soluzione a molti dei problemi passa dal semplice confronto e dal dialogo con l’avversario politico”.

L’esposizione e’ completata con un video che ripercorre le strade di Roma protagoniste di quei 55 giorni, commentati dai magistrati, carabinieri, poliziotti e giornalisti che vissero quei tragici eventi. L’intento e’ porre l’accento sulla figura di Moro nella sua interezza, senza trascurare il suo sacrificio, ma separando i suoi insegnamenti da quelle due Polaroid delle BR che lo identificano, in modo quasi esclusivo, dai testi scolastici alle piu’ recenti ricerche sul web. (DIre.it)