Restituite 5 pale d’altare nella provincia dell’Aquila

da | 29 Ott 2018 | Arte e Cultura

Cinque pale d’altare del XVII-XVIII sono state restituite la scorsa settimana dai Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Tutela Patrimonio Culturale (TPC) alle comunità di Scoppito e Capestrano. Le opere d’arte erano state rubate dalle chiese dei due comuni della provincia dell’Aquila, dopo il sisma del 2009.

L’operazione che ha riportato le opere trafugate all’Aquila è stata avviata nel 2017, all’interno delle attività preventive e repressive attuate dal Comando TPC. Le indagini, riguardanti in particolare il mercato clandestino di beni d’arte, hanno prodotto informazioni utili per gli investigatori che hanno acquisito elementi sensibili e importanti sia su alcuni imprenditori collezionisti di beni di antiquariato di probabile provenienza furtiva, interessati ad aumentare la loro privata collezione, sia su personaggi legati alla ricettazione di opere d’arte.

C’è bisogno, però, di sottolineare l’importanza che ha avuto la tecnologia, o meglio la Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti. Questo strumento consente ai singoli cittadini di inserire i beni rubati con apposita descrizione e fotografia. Dopo perquisizioni e successive comparazioni di immagini di reperti ritrovati effettuati dal Carabinieri TPC, è stato possibile, grazie proprio alla Banca Dati, trovare 37 corrispondenze di opere, permettendo di risalire a 16 furti perpetrati negli ultimi vent’anni in varie province italiane, e a portato anche alla denuncia di 3 persone.

Il recupero di queste opere consentirà la fruibilità delle stesse: le 5 pale d’altare delle Chiese di San Nicola a Capestrano e San Giacomo Apostolo a Scoppito. E anche altre opere come le due tavole del polittico (XVI sec.) realizzate da Gerolamo Stabile, appartenenti alla Chiesa di San Rocco di Formia, e il “Cristo che prega nell’orto” di Guido Reni, trafugato nell’agosto 2012 a una famiglia napoletana.

Durante l’evento di restituzione delle opere trafugate, avvenuto giovedì 25 ottobre alle ore 10:30 a L’Aquila nella Sala Ipogea del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, hanno presenziato, oltre al personale del Comando Carabinieri TPC, il Generale di Brigata Carlo Cerrina, Comandante della Legione Carabinieri “Abruzzo e Molise”, Maria Vittoria Clarelli, Direttore Generale f.f. Archeologia, delle Belle Arti e Paesaggio del Ministero per i Beni Culturali, Franca Bandera, Presidente della Corte d’Appello di L’Aquila, Giuseppe Linardi, Prefetto di L’Aquila, Giuseppe Di Pancrazio, Presidente del Consiglio Regionale di L’Aquila, Simonetta Ciccarelli, Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di L’Aquila, Orazio D’Anna, Questore di L’Aquila, Col. Nazareno Santantonio, Comandante Provinciale Carabinieri di L’Aquila, e i sindaci di L’Aquila, Capestrano e Scoppito.

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