Concluso Ravello Lab – Colloqui Internazionali. Un evento di qualità per 70 relatori

da | 29 Ott 2018 | Arte e Cultura

Si è conclusa sabato 27 ottobre la XIII edizione di Ravello Lab-Colloqui Internazionali. Tre giornate intense di confronti, dibattiti e tavole rotonde sul tema INVESTING IN PEOPLE INVESTING IN CULTURE svolte nella splendita sede di Villa Rufolo a Ravello ed organizzate da Federculture e dal Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali. Notevole la partecipazione sia dal punto quantitativo che qualitativo; oltre 70 interventi di qualificati rappresentanti internazionali delle istituzioni pubbliche, università, imprese pubbliche e private, associazioni, politici. Per tutti è stata l’occasione per discutere delle connessioni tra cultura e sviluppo e delle azioni da intraprendere al fine di rafforzare e rendere proficuo tale legame per i cittadini.

La formula organizzativa è stata quella oramai consolidata ed efficace che prevede una sessione plenaria di apertura ed una di chiusura. Nel mezzo, la giornata con i due panel tematici ( con la partecipazione di 30 relatori per panel), quest’anno dedicati a “La partecipazione dei cittadini alla cultura” e “L’impatto economico e sociale dell’impresa culturale”, rispettivamente coordinati dall’ambasciatore Francesco Caruso e dal professore Pierpaolo Forte.

In particolare nel Panel 1 l’attenzione è stata focalizzata sulla Convenzione di Faro – sottoscritta nel 2013 e ad oggi non ancora ratificata dall’Italia – sulla partecipazione dei cittadini alla fruizione e alla gestione del patrimonio culturale, materiale e immateriale che genera coesione, rafforza le comunità, favorisce l’integrazione e aumenta il benessere e la qualità della vita.

Nel Panel 2 si è discusso di imprese culturali “accountable”, della conoscenza e dell’implementazione di modelli di valutazione delle performance, e di come queste ultime possano costituire un decisivo strumento a supporto della governance pubblica del patrimonio culturale per promuovere pratiche gestionali innovative e sostenibili in modo che generino valore economico e sociale.

Entrambi i panel si sono avvalsi dell’apporto dell’Assessore Regionale all’Internazionalizzazione, Start up e Innovazione tecnologica, Valeria Fascione.

Nella terza giornata, sono stati anticipate in via preliminare le “raccomandazioni” formulate a conclusione dei lavori dei due panels; presentate dai due coordinatori e dal direttore di Federculture e Consigliere delegato del Comitato Ravello Lab Claudio Bocci che ha dichiarato: ”Appare sempre più urgente mettere in campo una nuova generazione di politiche pubbliche su scala europea che pongano la cultura e l’innovazione al centro di un piano di sviluppo a base culturale che produca crescita economica e occupazionale, maggiore coesione sociale e tutela della qualità della vita democratica dei paesi europei’.

Come ogni anno “Le raccomandazioni” verrano presentate ufficialmente nell’anno successivo; Al riguardo il presidente Andria ha proposto al rappresentante di confindustria Renzo Iorio, di ospitare la presentazione delle “Raccomandazioni” presso Confindustria che da anni sostiene l’evento dei Colloqui di Ravello-Lab.

E’ seguita poi una tavola rotonda con la partecipazione di Alfonso Andria Presidente CUEBC e Comitato Ravello Lab; Andrea Cancellato Presidente Federculture; Antonello Grimaldi Dirigente Unità di Supporto Specialistico Comunicazione, Relazioni Esterne e Stampa-Consiglio Regionale Lombardia; Renzo Iorio Presidente Gruppo Tecnico Cultura e Sviluppo Confindustria; Don Antonio Loffredo Parroco Basilica Santa Maria della Sanità a Napoli, che ha affascinato i presenti con il racconto della sua esperienza alla guida di un gruppo di giovani dei quali ha favorito l’inclusione nel circuito produttivo e sociale.

“Ci auguriamo – dichiara Andrea Cancellato, Presidente di Federculture – che il frutto delle riflessioni di Ravello Lab riferito al profilo dell’impresa culturale orientata alla pubblica fruizione sia accolto dal Ministro Bonisoli nei decreti attuativi che dovranno disciplinare le norme riferite all’impresa culturale e creativa, introdotte nel nostro ordinamento con la legge di bilancio 2018”.

“Ancora una volta la community di Ravello Lab – ha affermato Alfonso Andria – si conferma laboratorio di suggestioni e concrete idee progettuali, poggiate su una solida base di contenuti qualificati. Il compito che ci attende, secondo la modalità di lavoro ormai consolidata, è l’elaborazione delle “Raccomandazioni”, da presentare all’attenzione dei decisori locali, regionali, nazionali ed europei. In particolare insisteremo sulla opportunità della costituzione di un Osservatorio dei Beni Culturali UNESCO, allargato al patrimonio minore, e indagheremo oltre che sul patrimonio materiale ed immateriale anche su quello digitale quale strumento di approccio alla fruizione da parte delle giovani generazioni”.

L’ intervento conclusivo della tre giorni, è stato tenuto dall’on. Lucia Borgonzoni, Sottosegretario al MiBAC, con delega alla promozione del settore cinematografico, alle iniziative dell’Unesco, ai rapporti con la CEI e le altre comunità religiose.

“Fare impresa in cultura – ha dichiarato l’On. Lucia Borgonzoni – con l’obiettivo di creare crescita economica e maggiore coesione sociale è la sfida che attende il Ministero impegnato a garantire la tutela e la valorizzazione delle risorse culturali diffuse sui territori. Siamo infatti convinti che affrontare il tema della gestione sostenibile del nostro immenso patrimonio culturale alimenti una nuova domanda di servizi creativi in grado di generare nuove imprese, anche nel Terzo Settore, e nuova occupazione”.

Come per le due ultime edizioni Ravello Lab ha ottenuto il riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica.

Ravello Lab 2018 rientra nel Programma MiBAC per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale.

Ravello Lab si avvale del sostegno del MiBAC, di Confindustria, della Rappresentanza italiana della Commissione Europea e della Camera di Commercio di Salerno e del patrocinio di: Segretariato Generale del Consiglio d’Europa, CNEL, Conferenza delle Regioni, ANCI, UPI, UNIONCAMERE, Assessorato all’Istruzione e alle Politiche Sociali della Regione Campania e Provincia Salerno.