Consumo di cultura. L’alto Adige sopra la media italiana

da | 28 Ott 2018 | Flash News

Il 47,4% degli altoatesini legge i quotidiani su carta o in rete, mentre il 37,9% vede almeno uno spettacolo teatrale l’anno. Lo rileva l’Istituto provinciale di statistica (Astat) attraverso l’indagine “Multiscopo-aspetti della vita quotidiana”; è un sistema integrato di indagini sociali Le informazioni raccolte consentono di conoscere le abitudini dei cittadini e i problemi che essi affrontano ogni giorno e se sono soddisfatti del funzionamento di quei servizi di pubblica utilità che dovrebbero contribuire al miglioramento della qualità della vita. Scuola, lavoro, vita familiare e di relazione, abitazione e zona in cui si vive, tempo libero, partecipazione politica e sociale, salute, stili di vita sono i temi indagati. L’indagine è eseguita su un campione di circa 25.000 famiglie distribuite in circa 840 comuni italiani di diversa ampiezza demografica. Dal 2005 è stato affiancato all’indagine uno specifico modulo sulle tecnologie della comunicazione e dell’informazione (ICT).

Secondo i risultati dell’indagine, la partecipazione culturale in Alto Adige e’ piu’ alta rispetto alla media nazionale. Oltre al teatro (19,2% la media italiana), gli altoatesini seguono concerti di musica classica con una percentuale del 15,6% (9,1% a livello nazionale) e concerti di altra musica con una percentuale del 34,7% (18,6% la media italiana). Anche la frequentazione di musei o mostre e’ piu’ elevata con un 37,3% contro il 30,6%. Il 34,2%, poi, legge almeno 4 libri in un anno, in formato cartaceo, digitale o audio (contro il 21,5%). Non è la stessa cosa con il cinema, dove invece, si riscontrano livelli di frequentazione regolare piu’ bassi rispetto a quelli medi nazionali: il 14,5% degli altoatesini si reca al cinema almeno quattro volte in un anno contro il 19,5% dei connazionali.