Dal 4 al 7 ottobre si è svolta la XXIV edizione del Romics, la grande rassegna internazionale sul fumetto, lanimazione, il cinema, il gaming e l’entertainment, organizzata, come di consueto, nel polo espositivo capitolino Fiera Roma.
Come in passato, notevole risalto ha avuto il mondo del fumetto: sono stati premiati con il Romics d’Oro Marco Gervasio, storico autore Disney, a cui è stata anche dedicata la mostra Da Topolino a Fantomius, le mirabolanti avventure di Marco Gervasio, e Chris Warner, padre della prima serie di Predator e collaboratore di Marvel e DC Comics; inoltre, sono stati celebrati i 25 anni della Scuola Romana dei Fumetti, attraverso un percorso visivo con sessioni di disegno dal vivo che ha passato in rassegna le tappe più importanti della sua attività. Non è mancata infine l’attenzione verso importanti ricorrenze storiche, come il 50esimo anniversario dei moti del 1968, il cui codice espressivo e creativo è stato rievocato e reinterpretato dagli autori della Scuola Internazionale di Comics nell’evento Revoluzionart. 12 Artisti Per Il ’68.
Di grande spazio ha goduto anche il genere cinematografico dell’animazione e del fantasy, con la proiezione in anteprima nazionale di Mirai, l’ultimo film del regista e animatore giapponese Mamoru Hosoda; sempre in anteprima nazionale, allestita però presso il cinema Adriano di Roma, è avvenuta pure la proiezione di The Predator, il nuovo film della saga Predator diretto da Shane Black, la mente dietro a Ironman 3. Legato all’universo cinematografico è stato anche il workshop intitolato Lavorare con la voce, in cui il regista e attore Marcello Macchia, meglio noto come Maccio Capatonda, ha raccontato la sua esperienza da doppiatore nel film Pupazzi senza Gloria.
Immancabili, per tutti gli appassionati di videogiochi, sono stati i tornei di Forza Horizon 4, il nuovo gioco racer uscito il 2 ottobre, e di Fifa 19, organizzati presso il Pala Games. Altri tornei hanno invece interessato giochi per PC già consolidati, come League of Legends, Hearthstone e Overwatch.
In questa nuova edizione del Romics ha inoltre trovato posto la street art, la forma d’arte che dall’inizio del nuovo millennio si è diffusa a poco a poco in molte città sia italiane che internazionali. Gli artisti Marco Teatro, Daniele Mister Pepsy Tozzi e David Diavù Vecchiato, famosi e apprezzati a livello nazionale e non solo, insieme a Mirko Perri di a.DNA Collective, hanno ripercorso nell’incontro intitolato L’immaginazione (criminale) al potere: dai graffiti alla Street Art la genesi dell’arte di strada, i motivi del suo sviluppo ed il suo rapporto con la legge; fare writing è un gesto politico, è creare dissenso contro la società ha affermato Tozzi, mentre Vecchiato ha aggiunto che è un modo per riappropriarsi del territorio, chiudendo poi l’evento con la frase emblematica i writer hanno vinto, le città sono colorate.
Come nelle precedenti edizioni, in conclusione, anche durante questo nuovo appuntamento è stata organizzata una delle gare di cosplay (pratica che consiste nell’indossare il costume e avere le stesse movenze di uno dei personaggi di fantasia esistenti) più attese dell’anno, che ha potuto contare sulla collaborazione del World Cosplay Summit di Nagoya, dell’Eurocosplay di Londra e della Yamato Cup Cosplay International.