Al Mibac non ci sono abbastanza persone qualificate

da | 5 Ott 2018 | Arte e Cultura

L’occasione, per fornire quotidianamente lo stato di salute del suo ministero, il ministro Bonisoli, l’ha trovata alla presentazione dell’evento ‘Invito a Palazzo’ (in programma per il prossimo 6 ottobre in oltre 50 citta’ italiane organizzata dall’Abi in collaborazione con l’Acri).
Il ministro, dopo 4 mesi dal suo insediamento, e probabilmente dopo attenta analisi, è giunto alla conclusione che: “Al ministero ho trovato una situazione di risorse umane inadeguate: non ci sono abbastanza persone qualificate”.
Ha poi meglio precisato: “Questo si traduce in una lentezza della pubblica amministrazione nel rispondere alle richieste dei cittadini”, come succede in particolare per le richieste alle Soprintendenze.
I tempi sono davvero cambiati. Fino a qualche anno fa, la voce ricorrente, sulle ventilate lentezze del ministero, veniva attribuita alla vastità del territorio italiano, alla numerosità dei Beni da tutelare, restaurare e valorizzare ma anche alla scarsità numerica del personale ed alla insufficienza dei mezzi a disposizione.
Ora l’analisi fatta dal ministro è diversa da quella che si faceva nel passato che mirava a far confluire più risorse finanziari da destinare alle varie attività istituzionali del ministero. Probabilmente, ora si punterà a migliorare la formazione professionale del personale delle soprintendenze. Ma chi potrà migliorare le competenze dei nostri soprintendenti? Li prenderemo dall’estero? No.