Mibac. Il ministro annuncia un piano di assunzioni per la primavera 2019. I soldi ci sono (?).

da | 4 Ott 2018 | Arte e Cultura

“Abbiamo dei soldi per il Mibac, abbiamo chiesto di avere i soldi sufficienti per un piano di assunzioni straordinario… In termini tecnici avremo alcune migliaia di assunzioni che verranno fatte con concorso pubblico a partire dalla primavera del 2019. Questa per noi è la priorità numero uno. I soldi ci saranno”. Lo ha dichiarato Il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Alberto Bonisoli, a margine della conferenza stampa in occasione della presentazione al Collegio Romano, sede del Mibac, delle Giornate Fai d’Autunno, in programma il 13 e 14 ottobre in oltre 250 città italiane.

Il maxi piano di assunzioni, il ministro lo aveva già anticipato in occasione del question time alla camera l’11 luglio scorso, precisando che secondo quanto indicato nel DCPM n.171/2014, scorporando la componente del personale della DG Turismo, rimane una carenza di 3000 unità. A ciò si aggiungono circa 1000 pensionamenti l’anno nel triennio 2018-2020. Di conseguenza, la stima del ministero è di attuare un piano straordinario di assunzioni di 6000 unità.

Lo ha poi ribadito in risposta all’interrogazione della senatrice Margherita Corrado (M5s) sulla carenza di organico del Mibac. “Una proiezione che abbiamo svolto internamente sulla base delle cessazioni del servizio previste in base all’eta’ anagrafica dei dipendenti, evidenzia che nel triennio 2019-2021 il deficit di personale salira’ a 4.431 unita’, di cui 39 dirigenti e nel 2022-2024 crescera’ ulteriormente per arrivare a 7.893 unita’, di cui 66 dirigenti.

Sul fronte invece della manutenzione del patrimonio culturale, tema sollecitato anche dal Fai, il ministro ha sottolineato che “alcuni fondi per farla ci sono già. Il problema che abbiamo avuto in passato è stato la capacità di spesa: siamo poco bravi a spendere i soldi che in realtà ci sono già. Sicuramente se me ne danno di più sono contento, però in questo momento la priorità è lavorare sulla nostra capacità di spenderli seguendo le regole”, ha concluso Bonisoli.