In occasione dei 70 anni dall’uscita in edicola del primo albo a striscia del fumetto Tex, il Museo della Permanente di Milano, dal 2 ottobre 2018 al 27 gennaio 2019, ospita la mostra Tex. 70 anni di un mito, una rassegna di fotografie, installazioni e materiali rari o inediti dedicati all’eroe più longevo del panorama fumettistico italiano, Tex Willer. Curata da Gianni Bono, storico e studioso del fumetto italiano, in collaborazione con la redazione di Sergio Bonelli Editore, la mostra si propone di illustrare come Tex sia riuscito a conquistare e appassionare generazioni diverse diventando, nel corso degli anni, un vero e proprio fenomeno di costume. All’interno del percorso espositivo viene riproposta tutta la sua storia, dalla creazione, con il contributo grafico di Aurelio Galleppini, da parte di Gianluigi Bonelli, a cui è dedicata un’intera stanza che custodisce l’Universal 200, la macchina da scrivere con cui ha realizzato le primissime strisce, alle sceneggiature degli anni ’70 – ’80 di Sergio Bonelli, figlio di Gianluigi, e Claudio Nizzi, fino ai lavori più recenti realizzati dall’attuale curatore, Mauro Boselli. Molte, inoltre, sono le chicche presenti per il piacere degli appassionati: tavole originali degli illustratori, disegni mai usciti di Galeppini e la prima striscia in assoluto di Tex; in aggiunta, all’interno di una carrozza ricostruita di un treno, è possibile osservare delle immagini che ripercorrono la storia italiana attraverso le varie copertine di Tex, mentre, all’esterno, dei dispositivi per la realtà aumentata fanno toccare con mano le ambientazioni tipiche delle avventure dell’Aquila della Notte (soprannome dato a Tex dalla tribù dei Navajo). A tutti i visitatori, infine, è riservata l’opportunità di incontrare, a seconda dei giorni, autori, disegnatori e curatori legati al mondo di Tex e della casa editrice.
Oltre alla mostra, per celebrare i 70 anni di Tex, Sergio Bonelli Editore lancerà una nuova serie, intitolata Tex Willer, che andrà ad affiancare il mensile classico e che sarà dedicata al passato del celebre Ranger.
