Dopo 12 anni e grazie alla tenacia investigativa del comando Carabinieri TPC (Tutela patrimonio Culturale) anche lultima lastra del bassorilievo in marmo Mausoleo di Lucus Feroniae torna a casa restituita alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per lArea Metropolitana di Roma.
Nel 2006 nel sito archeologico di Lucus Feroniae a Capena (RM), durante lavori edili, una ditta per il movimento della terra aveva rinvenuto un importante mausoleo romano. I titolari della ditta, guardandosi bene dallavvertire le competenti autorità, si erano impossessati di numerose lastre con bassorilievi costituenti il monumento e, dopo aver contattato alcuni ricettatori, erano riusciti a piazzare sul mercato clandestino alcune lastre. Venuti a conoscenza del ritrovamento, i Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, avevano iniziato le proprie indagini e avevano identificato, congiuntamente a personale della Guardia di Finanza, i responsabili del reato. In quelloccasione venivano pertanto sequestrate 12 lastre pertinenti il mausoleo, in procinto di essere cedute a ricettatori operanti in campo internazionale. Lo scavo del sito archeologico, compiuto successivamente dalla Soprintendenza Archeologica del Lazio e dellEtruria Meridionale, consentiva di portare alla luce il basamento del Mausoleo da cui proveniva il materiale sequestrato, evidenziando la notevolissima importanza scientifica e archeologica del ritrovamento. Ben consci che una parte delle lastre saccheggiate potevano essere state messe in commercio prima del loro intervento, i Carabinieri hanno continuato a monitorare il mercato specialistico.
In effetti nel 2016, il Comando TPC veniva a conoscenza dellesistenza di una lastra pertinente il Mausoleo di Lucus Feroniae in vendita sul mercato estero. Un collezionista londinese infatti, dopo aver acquistato sul mercato internazionale una lastra marmorea scolpita, spinto anche dalla consapevolezza dei continui controlli svolti dai Carabinieri TPC sulle aste e sul mercato dellarte in generale, aveva contattato i militari, manifestando la possibilità di restituirla al nostro Paese. Si era infatti reso conto dellimportanza archeologica del bene e della probabile provenienza illecita dallItalia. La foto della lastra, preventivamente inviata agli investigatori, non lasciava spazio ad alcun dubbio. Grazie alla comparazione fotografica con le altre lastre ritrovate nel 2006 e già ricollocate nellarea archeologica di Lucus Feroniae, veniva accertato che il reperto andava a completare perfettamente le figure dei tre personaggi rappresentati. Il collezionista, grazie ad una paziente e collaudata attività diplomatica svolta dai Carabinieri, decideva di riconsegnare spontaneamente lopera presso un deposito in Olanda.
Sabato 22 settembre presso lAntiquarium di Lucus Feroniae, nel Comune di Capena (Roma), i Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, hanno restituito alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per lArea Metropolitana di Roma limportante bassorilievo in marmo, raffigurante una lotta tra gladiatori.