Secondo la classifica City RepTrak del Reputation Institute, Roma si guadagna il settimo posto tra le città che sanno suggestionare le persone, insieme a Venezia al sesto e Milano al quattordicesimo. Al primo posto Tokyo, poi Sydney e infine Copenaghen. Per valutare le 55 città più famose del mondo, sono stati combinati tre aspetti (economia avanzata, governo efficace e ambiente attraente) con il livello di fiducia, stima, ammirazione e rispetto suscitati negli intervistati: sono state prese in considerazione oltre 12 mila valutazioni del pubblico nei paesi del G8 tra marzo e aprile di questanno. È la prima volta dopo sette anni che si dà più importanza alla sicurezza (12.2%) che alla bellezza (11.9%): la città più sicura è Copenaghen e la più violenta è Città del Messico. Roma si aggiudica 79.2 punti come indice di reputazione generale, invece Venezia – 80.3, e Milano – 77.1. Stando al M5s al governo cittadino: la città esce consolidata, nettamente migliorata rispetto agli anni passati.
Lo studio mette in evidenza come la reputazione della città influenzi la disponibilità delle persone a visitarla, nonché viverci. Se prescindiamo, però, dalla capacità peculiare di emozionare, Roma scenderebbe dal settimo al trentesimo posto della classifica con un indice di 72,3 punti. Persino più alto di quello che gli stessi romani pensano, afferma lIstituto. È un cuscino protettivo in tempi di crisi, prosegue, ma la differenza tra il giudizio emozionale e quello razionale nella Capitale dItalia potrebbe essere il segno di un calo di reputazione in un prossimo futuro. Ma come insegna Goethe: Solo a Roma ci si può preparare a comprendere Roma.